1758

Girolamo BARUFFALDI - Baccanali di Girolamo Baruffaldi. Seconda Edizione ampliata e corretta - 1758. Bologna. Lelio della Volpe in Bologna nella Stamperia di Lelio della Volpe. Cartone rustico muto coevo con titoli manoscritti al dorso; 8°, cm 21,5; 3 voll.; pagg. XVI 272; (8) 291; (8) 289; alcuni camminamenti di tarlo al margine interno delle prime ed ultime carte dei tre volumi, legature leggerissimamente allentate, nel complesso buon esemplare. Testo su una colonna con frontespizi, vignette, capilettere e finalini incisi e a primo volume una stampa calcografica di Andrea Bolzoni a piena pagina, imprimatur. Letterato e sacerdote (Ferrara 1675-Cento 1755). Attese a opere di erudizione locale, tra le quali spiccano la Dissertatio de poetis Ferrariensibus (1698), le Vite de' pittori e scultori ferraresi (1697-1722), utili per l'esattezza delle informazioni. É più noto tuttavia come poeta giocoso e satirico, autore di 27 ditirambi intitolati Baccanali, il più famoso dei quali è il poemetto La Tabaccheide: l'elogio del tabacco da naso non è per Baruffaldi che il pretesto per una fine satira di costume. Oltre al poemetto Il grillo (1738), sono infine da ricordare la commedia Il poeta (1734), una delle più significative del teatro pregoldoniano, e il poemetto didascalico Il canapaio (1741)